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PREPARAZIONE 4X4 - FORATURE GOMME
Durante tutti I viaggi sahariani, piu' o meno impegnativi dal punto di vista dell'itinerario, capita che neanche le 2 ruote di scorta normalmente a disposizione siano sufficienti per garantirci l'esclusione da una .....3° foratura (!) e quindi allo stop forzato del veicolo.
In queste situazioni particolari e con un eventuale punto si soccorso meccanico lontano centinaia di km, bisogna armarsi di santa pazienza ed iniziare la lunga procedura della riparazione del pneumatico o della sua camera d'aria. Il primo problema molto impegnativo da affrontare, una volta smontata la ruota completa dal veicolo, e' stallonare il copertone dal cerchio. Per fare cio' si puo' procedere posizionando la ruota sul terreno e passare con la ruota di un altro fuoristrada sulla gomma forata cercando di passare il piu' vicino possibile al bordo del cerchione.
Questa operazione dovra' essere ripetuta piu' volte avendo l'accortezza di girare la ruota forata ad ogni nuovo passaggio e cercando di fare "scollare" il pneumatico dal cerchio. Fatto questo, lo si fara' uscire dal cerchio usando le apposite leve caccia copertoni lunghe non meno di 50 cm e che dovranno essere minimo 3 pezzi ma e' consigliabile usarne almeno 5 se non si vorra' faticare troppo !! Fatto scavallare il pneumatico dal bordo del cerchio, si puo' estrarre la camera d'aria ed individuare il foro "incriminato". A tal fine si gonfia la camera d'aria e ci si passa uno straccio bagnato cercando di scorgere eventuali bollicine d'aria. Una volta individuato il foro si sgrassa la superficie intorno ad esso con della normale carta vetrata, si cosparge di pasta vulcanizzante e dopo un paio di minuti ci si puo' apporre la toppa riparatrice. Si trovano in commercio dei kit appositi completi di tutto il suddetto materiale occorrente.
Nel frattempo che si aspetta
la presa della toppa sulla camera d'aria, s'ispeziona l'interno del copertone cercando di individuare l'eventuale
causa della foratura, e che talvolta puo' essere individuata anche nella rottura di qualche tela del pneumatico.
Se si verifica quest'ultimo caso si puo' ovviare all'inconveniente ponendo un pezzo di un'altra camera d'aria a
protezione della tela rovinata. Eseguito il tutto, si puo' procedere al reinserimento della camera d'aria, leggermente
gonfia, all'interno del copertone e poi il reinserimento in sede del pneumatico tramite le stesse leve caccia copertoni
usate per il suo smontaggio. Per facilitare quest'ultima operazione e'buona cosa lubrificare tutto il bordo della
gomma con del sapone o dell'olio (attenzione a non abusarne !) e prestando molta attenzione a non "pizzicare"
la camera d'aria con le leve.
Tutta questa operazione di smontaggio e rimontaggio del pneumatico puo' essere facilitata di molto usando, per esempio, una binda normalmente adoperata per sollevare il 4x4 che ..... come si vede in figura, con appositi accessori opzionali si tramuta in un comodo ed efficiente smonta copertoni !
Se invece si fora un pneumatico tubeless, ossia un modello che puo' essere montato senza camera d'aria, si puo' inserire al suo interno una camera d'aria nuova seguendo la procedura di sopra riportata oppure non si puo' fare a meno di avere con se il kit di riparazione specifico. Questa "valigetta" indispensabile ha al suo interno vari ferri fra cui un perno che ha la funzione di allargare il foro che ha prodotto la bucatura ed una speciale pinza che inserisce al suo interno un pezzo di toppa apposita per meta' della sua lunghezza, otturandone il buco, e che lascia l'altra meta' fuori tagliandola, ad operazione conclusa, con un normale taglierino. Una procedura molto piu' leggera e sbrigativa rispetto alla riparazione della camera d'aria, non ci sono dubbi.
Come promemoria per rimediare alle forature, e' utile segnalare come ricambi utili:
- qualche svita valvole
- 4-5 meccanismi interni alle valvole
- 3-4 valvole complete ed apposite usate solamente per pneumatici tubeless
" Il viaggio deve allinearsi con le più severe forme di ricerca. Certo ci sono altri modi per fare la conoscenza del mondo, ma il viaggiatore è uno schiavo dei propri sensi "
Lord Byron